Necesse: tra Terraria, RimWorld e Stardew Valley c’è un insediamento che lavora da solo
Ultime Recensioni Croccanti
Necesse
Necesse è il punto d’incontro tra Terraria, RimWorld e Stardew Valley. Un sandbox gestionale che conquista con equilibrio, calma e automazione.
Snoopy & The Great Mystery Club
Un’avventura cozy nel mondo dei Peanuts che fa sorridere, ma non entusiasma. Snoopy indaga tra mini-giochi, collezionabili e costumi, in un titolo rilassante ma ripetitivo.
SOPA - Tale of the Stolen Potato
SOPA – Tale of the Stolen Potato è una fiaba interattiva piena di calore, magia e nostalgia. Tra rane parlanti e affetti familiari, ci ricorda che anche le avventure più strane iniziano da una semplice patata… e finiscono nel cuore.
Mind Diver
In Mind Diver la mente diventa un luogo da esplorare, fatto di immagini, suoni e frammenti di vita. Lina ha perso la memoria, Sebastian è scomparso, e noi siamo chiamati a scoprire la verità. Ogni ricordo è un passo tra sogno e realtà, un’indagine lenta ma profonda. Una storia breve e toccante che mostra quanto sia facile restare intrappolati nel passato.
Nicktoons & The Dice of Destiny
In Nicktoons & The Dice of Destiny i personaggi Nickelodeon si uniscono in un’avventura fantasy sorprendente. Timmy Turner, Spongebob, Katara e Leonardo delle Tartarughe Ninja si trovano a combattere insieme per recuperare i misteriosi Dadi del Destino. Un action RPG colorato, accessibile e pieno di citazioni ai cartoni della nostra infanzia.
Perfetto per chi vuole rivivere le mattine su Nickelodeon con un pizzico di nostalgia e qualche combattimento strategico.
CloverPit
Cloverpit è un indie italiano che ti chiude in una stanza con una slot machine, un ATM e una botola pronta ad aprirsi sotto di te. Ogni tre round devi rispettare scadenze sempre più assurde, depositando cifre crescenti per evitare la caduta. I ticket e i trinket trasformano ogni run in una combinazione imprevedibile, tra moltiplicatori e modificatori che cambiano il corso della partita. È un gioco che sa catturare la stessa dipendenza di Balatro, ma con l’anima sadica del 666 pronto a rovinarti la giornata.
Folly Of The Wizards
Folly of the Wizards colpisce subito per la grafica, con uno stile che richiama Hollow Knight e un impianto a stanze che ricorda Binding of Isaac. Una formula che incuriosisce all’inizio, ma che presto mostra tutti i suoi limiti. I combattimenti imprecisi e gli oggetti poco chiari trasformano ogni run in un’esperienza frustrante. Un roguelike che non è né brutto né memorabile, e che finisce inevitabilmente nel dimenticatoio.
Mars First Logistics
Su Marte non basta sognare, bisogna consegnare. Mars First Logistics è un sandbox creativo dove progetti veicoli assurdi, affronti la fisica e porti a termine missioni per i coloni marziani. Ogni consegna diventa un’avventura tra ribaltamenti, piani B e soluzioni improvvisate. Grafica stilizzata, modalità co-op e infinite possibilità di costruzione: il divertimento è garantito, ma serve ingegno e tanta pazienza.
Deadly Days: Roadtrip
Deadly Days: Roadtrip è un roguelike che mescola ironia, caos e strategia in piena apocalisse zombie. Con uno zaino a Tetris, combo micidiali e sopravvissuti da sbloccare, ogni run diventa unica. La pixel art 2.5D e la colonna sonora tragicomica rendono l’esperienza ancora più memorabile. Un viaggio apocalittico che sorprende e diverte, tra orde infinite e momenti indimenticabili.
Formula Legends
In Formula Legends non servono licenze ufficiali per divertirsi: bastano passione, circuiti riconoscibili e monoposto che sembrano modellini. La modalità Storia è il cuore del gioco, un viaggio dagli anni ’60 all’era moderna che premia con sblocchi e piccole chicche nostalgiche.
La guida oscilla tra arcade e simulazione, con pit stop trasformati in un minigioco e la possibilità di personalizzare tutto. Un racing game italiano che sorprende per cuore e atmosfera, capace di farti riscoprire il fascino intramontabile della Formula 1.
ZOE Begone!
ZOE Begone! è un bullet hell che si distingue subito per la sua estetica fuori dal comune. Disegnato a mano e accompagnato da una colonna sonora jazz, riesce a catturare l’attenzione già dai primi minuti. Non è un gioco per tutti: caotico, difficile e a tratti spietato, richiede pazienza e riflessi pronti. Un esperimento indie originale che lascia il segno, nel bene e nel male.
LAN Party Adventures
Lan Party Adventures ci porta a fine anni ’90, tra modem gracchianti e pile di CD masterizzati. Vestiamo i panni di un liceale smanettone, chiamato a montare reti LAN e a indagare sulla sparizione dell’amico Pedro. Il gameplay alterna enigmi semplici e collezionabili, con un’atmosfera nostalgica che farà sorridere i nerd. Un titolo breve ma curioso, che vive più di ricordi e dettagli che di reale complessità.








