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Carte collezionabili di Steam

Genere
Genere
Necesse: tra Terraria, RimWorld e Stardew Valley c’è un insediamento che lavora da solo
Necesse
Necesse è il punto d’incontro tra Terraria, RimWorld e Stardew Valley. Un sandbox gestionale che conquista con equilibrio, calma e automazione.
Rise of Industry 2: quanto è difficile diventare imprenditori
Rise of Industry 2
Rise of Industry 2 ti porta negli anni ’80 a costruire da zero il tuo impero industriale. Pianifica filiere, scegli contratti, investi in ricerca e affronta sfide economiche e sociali. Non basta piazzare edifici: servono strategie, pazienza e capacità di adattamento. Un gestionale che premia i veri strateghi.
The Binding of Isaac – Il mio rifugio, la mia condanna, il mio gioco
The Binding of Isaac: Repentance
Isaac è molto più di un roguelike: è abitudine, sfogo, sfida quotidiana. Un amore tossico fatto di lacrime, simboli religiosi e game over. E non riesco a farne a meno.
Layers of Fear… nella mente malata di un pittore dannato
Layers of Fear
Scoperto quasi per caso, Layers of Fear si è rivelato un’esperienza intensa e disturbante. Un horror psicologico che scava nella mente malata di un pittore, tra corridoi ossessivi e incubi a occhi aperti. Se ami i giochi che ti lasciano un segno, questo ti accompagnerà dritto nell’abisso.
The Precinct: GTA anni ‘80, ma con il distintivo
The Precinct
In un mondo dove le auto sfrecciano, i criminali abbondano e la giustizia ha ancora le spalline imbottite, The Precinct ti mette la divisa e ti manda a pattugliare le strade incandescenti di Averno City. Non sei un eroe. Sei solo Nick Cordell Jr., un novellino con un cognome pesante e un partner che sogna la pensione. Benvenuto negli anni ’80, quelli veri. Con meno synth e più multe.
Balatro – Il gioco di carte che mi ha rubato l’anima (e diverse ore di sonno)
Balatro
Hai presente quei giochi che sembrano innocui e poi ti rovinano il sonno? Balatro è esattamente quello. Un roguelike con le carte (sì, tipo poker, ma impazzito) che ti aggancia subito e non ti molla più. Una partita tira l’altra, i Joker ti illudono e le boss blind ti spezzano. È geniale, veloce, frustrante e dannatamente divertente. Sconsigliato solo a chi vuole ancora avere il controllo sulla propria vita.
Chants of Sennaar: un viaggio tra enigmi e barriere linguistiche
Chants of Sennaar
In un mondo frammentato da lingue sconosciute e barriere culturali, la comprensione diventa un’impresa ardua. Chants of Sennaar ci trasporta all’interno di una torre enigmatica, ispirata al mito della Torre di Babele, dove ogni piano è popolato da popoli diversi, incapaci di comunicare tra loro. Il linguaggio stesso è il vero protagonista di questo affascinante puzzle game, in cui vestiremo i panni di un viaggiatore deciso a decifrare simboli e codici per abbattere muri di incomunicabilità. Un’esperienza riflessiva, capace di trasformare ogni dialogo tradotto in una piccola grande conquista.